SFRISO WINERY
Menu   ≡ ╳
  • Home
  • Cantina
    • Cantina
    • Storia
    • Pier Sfriso
    • Reka Haros
    • Galleria
    • Blog
  • Vini
  • Degustazioni
  • Turismo
  • Acquistare
  • Dove siamo
  • Contatti
    • Italiano
    • English
    • Nederlands
  • it
    • en

Prosecco… “che confusione, sarà perché ti amo”

Leave a Comment

ricchi&poveri005Negli anni 80, i Ricchi e Poveri cantavano proprio un gran successo intitolato: “Che confusione, Sarà perché ti amo” … raramente il titolo di una canzone avrebbe potuto essere così vicino al mondo enologico.

È da tanto che pensiamo ad esprimerci e dire al mondo quello che pensiamo su questo meraviglioso mondo del Prosecco ma fino ad ora non abbiamo avuto né il modo né l’interesse di farlo. Poi sono successe delle cose poco carine che hanno tirato fuori il nostro orgoglio e dignità e ci hanno spinto finalmente a mettere in parole definitive i nostri pensieri. Siamo onesti, l’ultima goccia è stato un articolo (http://networkedblogs.com/M2ZIY ), che non c’entra nulla con il Prosecco ma definisce il piccolo produttore come “piccole mosche rompicoglioni”. Comunque, tornando al Prosecco noi non solo lo beviamo, ma lo produciamo pure e giorno dopo giorno ci scontriamo con una realtà che non ci piace. Ecco il motivo di questo articolo che dedichiamo a tutti quelli che sono coinvolti: professionisti del settore, produttori, e consumatori finali.

Quindi, cos’è che ci dà fastidio?

Primo a livello commerciale noi siamo piccoli produttori e ci scontriamo costantemente con il potere dei grandi produttori che “indirettamente” condizionano i prezzi di mercato rendendoli per noi prezzi con bassissimo margine. Infatti è il vino dove noi non guadagniamo quasi niente. Per poi non parlare dei costi aggiuntivi, i tempi più lunghi di imbottigliamento, le tasse in più da pagare qua e là, il tempo in più per spiegare al consumatore/importatore ciò che è davvero cambiato per giustificare l’aumento di prezzo, il non poter vendere il 10% della produzione per poi liberarlo dopo 6 mesi a prezzi più bassi, ecc.

Secondo, a livello del consumatore finale che non capisce quale sia la vera differenza tra tutti tipi di DOCG e DOC che esistono nel mercato. C’è una gran confusione nella testa del consumatore, ma vediamo il perché. Nel 2009 la zona di produzione del Prosecco DOC diventa DOCG e la zona del Prosecco IGT (VSQ) diventa DOC così definite:

Zona di produzione del Prosecco DOC: le provincie di Treviso, Venezia, Vicenza, Padova, Belluno, Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.

Zona di produzione del Prosecco DOCG: la zona di Conegliano-Valdobbiadene Superiore DOCG e di Asolo Prosecco DOCG Superiore , che praticamente sono attaccati una all’altra ma evidentemente abbastanza diversi per essere divisi.

Prima del 2009, c’erano solo il Prosecco DOC Conegliano-Valdobbiadene ed il Prosecco DOC del Montello e Colli Asolani; tutto il resto era VSQ (IGT) ed il consumatore aveva un’idea più o meno chiara della qualità e delle caratteristiche del prodotto. Dal 2009 la situazione è cambiata per “salvaguardare il prodotto e garantire il consumatore”. Nell’ arco di un paio di anni, il mercato è stato invaso da una serie di DOC e denominazioni sulle etichette in grado di confondere le idee anche al più fedele consumatore di queste bollicine. Ma il consumatore quanto ne capisce di tutto questo, veramente?

Before and AfterNon vogliamo entrare nel merito delle difficoltà che questo cambiamento ha causato, a noi piccoli produttori della pianura Trevigiana. Noi siamo abituati a risolvere i problemi e quindi ci siamo adattati e basta. Quello di cui vogliamo parlare è la confusione totale nella mente del consumatore finale e degli importatori che tutt’oggi non hanno ancora capito dove sia la differenza ed il perché di questo cambiamento. Abbiamo capito attraverso le nostre degustazioni che al consumatore finale non necessariamente interessa la denominazione ma piuttosto che il prodotto abbia un gusto che piaccia ad un prezzo  conveniente, quindi come fanno a scegliere tra un Asolo Prosecco Superiore DOCG, un DOCG di Conegliano-Valdobbiadene, tra i DOC Teviso e DOC Trieste, oppure più semplicemente il DOC senza le diciture “Treviso” e “Trieste” per non parlare del resto delle denominazioni che si trovano sulle etichette? Purtroppo loro non hanno strumenti per aiutarli a scegliere. Un consumatore o è già fidelizzato o ha pochissime indicazioni sulle quali basare la sua scelta d’acquisto.

Ogni prodotto, si dice, dovrebbe essere espressione del proprio territorio; siete sicuri che quando bevete un Prosecco DOCG il prodotto provenga effettivamente dalla zona del DOCG? Siete sicuri che quando bevete un Prosecco di un produttore dalla zona DOC, il vino venga effettivamente da vigneti localizzati nella zona dichiarata in etichetta?
E’ possibile che alcuni produttori di Prosecco acquistino vino proveniente da altre zone in modo da rendere il proprio prodotto più omogeneo, più vicino all’idea di Prosecco gradita al consumatore? Sembra che i Prosecchi di diverse zone siano più o meno tutti uguali indifferentemente dal territorio di produzione; com’ è possibile che un Prosecco di pianura assomigli ad un Prosecco di collina? Forse si sta facendo di tutto per far perdere l’identità al prodotto.

Tanti produttori e professionisti del settore brontolano e brontolano sul “sistema” ma nessuno fa niente … Bene, noi siamo stanchi sia di ascoltare gli altri brontolare sia dover perdere tanto tempo e denaro a spiegare ai nostri clienti dove sta la vera differenza fra noi e gi altri. Di certo noi siamo piccoli ed insignificanti e da soli non possiamo cambiare nessun sistema che secondo molti non va bene. Non vogliamo puntare il dito contro nessuno, ma da “dietro le quinte” si capiscono tante cose, ed il consumatore appassionato non sa e non lo saprà mai cosa c’è veramente dietro le quinte!

Con questi dubbi e domande abbiamo chiamato un Consorzio (senza nominare) della nostra Provincia per avere delle risposte, perché pensiamo che anche se non ne facciamo parte una spiegazione ce la possono dare vista la loro influenza sul nostro territorio. Le risposte sono state poco esaustive e “sfuggenti” e ci siamo anche sentiti come le “piccole mosche rompicoglioni” come descritti nell’ altro articolo visto il tono delle non-risposte.

Forse è vero che noi produttori di pianura (con un tono come se fossimo meno importanti) “… non siete capaci di commercializzare il vostro Prosecco!”, come ci è stato detto durante la nostra conversazione con il Consorzio. Forse però non è così semplice comunicare ad un consumatore le caratteristiche specifiche legate al nostro territorio di pianura visto che ormai il terroir è quasi perso; forse è vero che dobbiamo essere più creativi per vendere il nostro prodotto e per differenziarci dai Grandi Produttori di Prosecco, ma forse è anche vero che la tutela dell’immagine e della denominazione è solo per alcuni interessati (vedi gli intrecci fra alcuni Consorzi) e non per chi alla fine compera e beve il prodotto. Per qualche ragione gli interessi del  consumatore finale arrivano proprio alla fine … e sono proprio questi ultimi ad essere confusi. Per quanto ci riguarda noi rimaniamo sempre solo “le piccole mosche rompicoglioni”.

E poi dove sta l’interesse del prodotto? Il mio Prosecco DOC non è uguale a quello delle altre provincie, come anche il clima non è uguale e neanche il terreno, perché devo mettermi alla pari? Forse perché comunque il Prosecco prodotto qui e li finisce comunque nella stessa massa per la massa senza alcun controllo? Capiamo che siamo provocatori ma a noi sta al cuore quello che facciamo e lo facciamo veramente per dare da mangiare alle nostre figlie e non ci stiamo a certe “leggi” fatte da gente che ha a cuore tutt’altro e “ride” di chi fatica veramente per portare avanti una filosofia ed una passione. Ci piacerebbe se ci fossero più controlli, più tutela per chi produce un Prosecco eccellente e superiore di collina, ma anche per chi produce un altrettanto eccellente Prosecco di pianura Trevigiana. Ci sembra che i produttori di collina siano abbastanza ben tutelati, noi da quaggiù siamo emarginati. Se non fai parte di un Consorzio non sei nessuno e di sicuro noi Sfriso non faremo mai parte di uno se non ne condividiamo la filosofia. Secondo noi i controlli attuali non sono sufficienti e non sono fatti bene, sembra che siano fatti in base all’interesse di alcuni e non per il bene comune di tutta la filiera.

L’unica nostra tutela è essere orgogliosi di produrre vino da uve nostre e quindi sappiamo cosa finisce nelle nostre bottiglie; sappiamo cosa raccontare al nostro cliente, sappiamo distinguerci perché il nostro vino è 100% nostro dalla vigna alla bottiglia e non lo mescoliamo per rendere il prodotto più “vicino” ad un concetto di prodotto che secondo noi è eticamente scorretto nei confronti del consumatore finale. Non è un caso che siamo Vignaioli Indipendenti e garantiamo che i prodotti nelle nostre bottiglie provengano dalle nostre uve con le caratteristiche tipiche delle nostre terre della Pianura Trevigiana.

Per finire vi facciamo una semplice domanda:
Che differenza c’è tra un Prosecco DOC di collina e un Prosecco DOC Treviso, oppure DOC dalla provincia di Venezia, Pordenone, Udine, Trieste, Belluno, Gorizia, Padova, Vicenza? La risposta non è facile perché ormai si sta perdendo l’ identità e le differenze fra i diversi Prosecchi. Il nostro Prosecco DOC da Chiarano (TV) è più complesso, più vinoso, con un gradevole retrogusto di banana. Di queste caratteristiche siamo orgogliosi e fieri poiché è un’idea comune quella che il Glera per essere ben accettato nel mercato deve essere “piatto” senza particolari retrogusti e profumi.

Alla vostra salute!

 

Il Disciplinare del Prosecco DOC: http://www.regione.veneto.it/c/document_library/get_file?uuid=5635fd79-1f9c-421a-aff5-4c1a6287c853&groupId=10701
Il Disciplinare di Asolo Prosecco DOCG Superiore:
http://www.regione.veneto.it/c/document_library/get_file?uuid=4f6d4b84-8b66-49d4-85a5-5d5b787746da&groupId=10701
Il Disciplinare del Conegliano-Valdobbiadene Superiore DOCG:
http://www.regione.veneto.it/c/document_library/get_file?uuid=0420c5fe-908e-464f-959c-9c0470f5e485&groupId=10701

Filed Under: Backstage Sfriso, Curiosità Vini, Suggerimenti Vini

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Categorie Blog

  • Backstage Sfriso
  • Curiosità Vini
  • Eventi, fiere e incontri di degustazione
  • Filosofia Sfriso
  • News Prodotti
  • Prosecco
  • Recipes
  • Sfriso Tips
  • Suggerimenti Vini

Società Agricola Sfriso di Sfriso Pier S.n.c.
Via Borotta, 2/B
31040 Chiarano (TV) - Italia

Tel: +39 348 2103911 - Risponde Pier
info@sfrisowinery.com

P.I. 01742410267

- Privacy Policy - Dati societari - Designed by Promoservice